La ricetta tradizionale è divisa in due scuole di pensiero: la prima prevede la frittura separata delle verdure e poi una rapida cottura delle verdure - circa 10 minuti - in un sughetto a base di pomodoro e basilico; la seconda cuoce tutto nello stesso tegame seguendo un ordine ben preciso che rispetta i tempi di cottura di ogni ortaggio: prima le patate, la cipolla con i peperoni, ai quali si aggiungono in un secondo momento le melanzane ed infine il pomodoro, lasciando stufare gli ultimi minuti. La prima versione dà un risultato più "al dente"; la seconda più amalgamato e disfatto.
Entrambe richiedono molto olio d'oliva, per cui, nonostante si tratti di un piatto di soli vegetali è una portata che nella sua veste tradizionale ha un apporto calorico non indifferente.
Ideale da servire come contorno o per accompagnare formaggi e pane caldo.
Qui la ricetta della versione "fritta".
1 cipolla
2 melanzane
2 carote
1 peperone
2 zucchine
1 patata
6 pomodorini
basilico
sale
peperoncino
olio evo
Preparazione: Tritate la cipolla e fatela appassire in un tegame con l’olio ed un peperoncino.
Lavate, mondate le verdure e sbucciate la patata e la carota. Tagliate tutte le verdure a pezzetti della stessa grandezza tranne le patate fatele più piccole. Aggiungete quindi tutto in padella fatta eccezione per il pomodoro ed il basilico.
Mescolate tutto con un cucchiaio di legno e fate insaporire un paio di minuti.
Poi coprite con un coperchio e fate cuocere per 15 minuti circa. Aggiungete ora i pomodorini tagliati a dadini, il sale ed il basilico.
Mescolate delicatamente e cuocete finché tutte le verdure non saranno cotte. A fine cottura aggiungete alla ciambotta basilico fresco e servite.
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